La temperatura nel biofiltro

da | Mag 10, 2020 | Biofiltrazione | 0 commenti

Un biofiltro è, a tutti gli effetti, un organismo vivente (o meglio, l’habitat di miliardi di microrganismi viventi) che deve mantenere, nel tempo e nello spazio, una temperatura tra 15 e 40 °C. Infatti, mentre le condizioni chimiche possono essere estremamente variabili e diversificate (ne parliamo in questo articolo), i parametri fisici da tenere in considerazione non sono poi così tanti, e neanche di difficile misurazione. Il più semplice, e sicuramente il più intuitivo, è quello appunto della temperatura, seguito dall’umidità e dalla velocità del flusso in uscita.



Perché la temperatura è importante?

Misure monte biofiltro - Biofiltrazione.it
Esempio di misurazione a monte del biofiltro attraverso un bocchello

Nel biofiltro avviene una degradazione aerobica, cioè una decomposizione di sostanze volatili (gli inquinanti) ad opera di batteri che sfruttano l’ossigeno. Ora, affinché questa reazione avvenga, i batteri devono poter lavorare in un ambiente caratterizzato da una temperatura ottimale, pena il rallentamento delle degradazioni, causato da un tasso di riproduzione delle colonie batteriche che risulta rallentato. Questa temperatura ottimale è pari a 37°C (optimum per i batteri mesofili), ma in generale l’intervallo tra 15 e 40°C è comunque accettabile, soprattutto in virtù dei possibili sbalzi di temperatura che possono avvenire durante la vita utile di un impianto. Dunque, il controllo della temperatura è essenziale affinché i batteri possano riprodursi in grandi quantità, e quindi degradare gli inquinanti in maniera più rapida.

Se la temperatura dei gas è mediamente di 40°C, posso considerarmi al sicuro?

Non proprio. Supponiamo per esempio che il biofiltro si trovi all’aperto, magari orientato in direzione sud, tale per cui possa ricevere i raggi solari più intensi per diverse ore durante la giornata, e che i gas immessi nel biofiltro provengano da un capannone, o un locale chiuso. Con l’arrivo dell’estate, è plausibile aspettarsi un aumento della temperatura, anche di un fattore considerevole, specialmente se il biofiltro è collocato in una posizione tale per cui possa riscaldarsi. Ciò può comportare una perdita di colonie batteriche, che non si trovano più nelle condizioni ottimali per riprodursi.

Inoltre, occorre indagare sul termine “mediamente”: se si intende che per 6 mesi la temperatura è di 20°C e per i successivi mesi di 60°C, allora no, non si è decisamente al sicuro.

BatteriRange di temperaturaOptimumIdeali per biofiltri
Psicrofili0÷20°C15°CNO
Mesofili15÷40°C37°CSI’
Termofili50÷80°C52°CNO
Caratteristiche di temperatura dei batteri

É imperativo mantenere una temperatura di 37°C?

No, assolutamente: chi gestisce impianti conosce l’impossibilità di assicurare una temperatura costante e precisa in uscita da una condotta, si tratta di una variabile troppo aleatoria. Semplicemente, il valore ottimale di temperatura si riferisce ad una condizione in cui i batteri sono, statisticamente, più numerosi, e quindi “più efficienti” nel far funzionare il biofiltro. Quest’ultimo, alla fine, è un sistema biologico che, come tutti gli organismi viventi in natura, riesce ad adattarsi ed a trovare un proprio equilibro. L’importante è cercare di metterlo nelle condizioni per lavorare, quindi fargli ricevere sempre aria ad una temperatura che sia più costante possibile.

Se l’impianto in questione emette fumi a temperature diverse da quelle ottimali, è necessario ricorrere a soluzioni, come il raffreddamento evaporativo/forzato in caso di alte temperature, o l’utilizzo di vapore in caso di basse temperature.

Sonda temperatura biofiltro- Biofiltrazione.it
Sonda di misura della temperatura e contenuto idrico all’interno del biofiltro.

In sintesi

Biofiltro compostaggio - Biofiltrazione.it
  • Nei biofiltri il range di temperatura ottimale è tra 15 e 40 °C; valori superiori di qualche grado non compromettono comunque la sua funzionalità.
  • Occorre mantenere una temperatura il più possibile constante per tutta la durata dell’impianto; eventuali piccole variazioni son comunque assorbite dal biofiltro senza troppe conseguenze.
  • Una corretta temperatura è il primo pilastro per un buon funzionamento del biofiltro del biofiltro, insieme all’umidità ed alla distribuzione omogenea del flusso di gas entrante nel biofiltro.
Quale temperatura deve avere il biofiltro?

Un biofiltro deve mantenere una temperatura tra 15 e 40°C.

Come misuro la temperatura dell’aria in ingresso?

Sul mercato esistono tantissime soluzioni, in termini di sonde e sensori, per tutte le tasche. In generale si può partire da una semplice sonda con termocoppia, molto economica, fino a strumenti più costosi e in generale più accurati, come sonde a filo caldo.

Quali caratteristiche deve avere l’aria in ingresso nel biofiltro?

L’aria deve essere prossima alla condizione di saturazione (U.R > 95%) e relativamente calda (dai 15 ai 40°C circa).

Posso interrompere il flusso d’aria diretta al biofiltro in caso di manutenzione?

Sì, il biofiltro è un sistema biologico con una propria inerzia termica e riesce a sopravvivere per un periodo di interruzione anche di 7-10 giorni. Eventualmente all’avvio si può procedere con un inoculo batterico

Problemi di Biofiltrazione?

Hai bisogno di un biofiltro per la tua azienda o stai cercando un consulente? Contattaci per ricevere il supporto dei profesionisti della biofiltrazione.

I microrganismi e il controllo del pH nella biofiltrazione

Inoculo e i tamponi pH Il materiale biofiltrante è un supporto ligneo su cui cresce la biomassa microbica. Essa è composta da varie tipologie di batteri, di funghi e di lieviti. I batteri che crescono sul substrato sono prevalentemente organismi aerobi. Fra essi...

Quali microorganismi sono importanti per la biofiltrazione

La biofiltrazione dell’aria è un processo che utilizza microorganismi come batteri e funghi per rimuovere inquinanti dall’aria. Questi microorganismi svolgono un ruolo chiave nella degradazione degli inquinanti presenti nell’aria, trasformandoli in composti meno dannosi o non tossici.

I BIOFILTRI: MISURE GESTIONALI E PARAMETRI FISICI DA TENERE SOTTO CONTROLLO

(Nicola Zirado, Silvia Rivilli, LOD srl, Riccardo Snidar, Labiotest srl) Il compostaggio ed il trattamento biologico dei rifiuti urbani hanno registrato in Italia un veloce sviluppo, a seguito delle strategie delineate dal D. Lgs 22/97, in un’ottica di raccolta...

Biofiltri e codici CER: lo smaltimento dei materiali filtranti esausti

Come qualunque oggetto o impianto, anche i biofiltri, al termine della loro vita utile, diventano dei rifiuti. In quanto tali, devono subire un processo di smaltimento che passa attraverso uno o più codici CER, ovvero quel catalogo nazionale che racchiude, entro un...

Gli scrubbers

Gli scrubbers rappresentano una delle tecnologie più efficaci nel mondo dell'abbattimento degli inquinanti gassosi (tra cui gli odori). Il loro utilizzo nel campo della biofiltrazione è praticamente obbligatorio ma soprattutto conveniente, per tutta una serie di...

Materiali filtranti: caratteristiche e tipologie

Esistono molte tipologie di materiali filtranti utilizzabili in impianti di biofiltrazione. Ognuno di questi si può distinguere in base a diverse caratteristiche: natura del materiale, pezzatura, provenienza, porosità, capacità di trattenere l'acqua. Quindi esistono...

Le applicazioni della biofiltrazione

La produzione di odori molesti è una caratteristica di diversi impianti di trattamento della frazione organica e delle biomasse, ma non solo. In virtù di misure sempre più stringenti nel campo delle emissioni inquinanti in atmosfera, i settori che si rivolgono alla...

Progettare un impianto di biofiltrazione

Progettare un biofiltro richiede alcuni semplici passaggi per realizzare un impianto capace di abbattere gli odori e gli inquinanti gassosi. Vediamo quali sono i punti fondamentali da considerare durante il dimensionamento. Come si dimensiona un biofiltro? Immagine...

La manutenzione di un impianto di biofiltrazione

Nonostante la sua semplicità di gestione, un impianto di biofiltrazione può andare incontro ad alcuni problemi che potrebbero essere risolti attraverso semplici controlli settimanali o mensili. La manutenzione dell'impianto quindi, non va trascurata; vediamo quindi...

Biofiltrazione e qualità dell’aria

La biofiltrazione è una tecnologia di trattamento delle emissioni gassose da impianti di vario tipo. Sviluppata a partire dagli anni settanta soprattutto in Germania, consiste ad oggi nell'applicazione più diretta, efficace ed economica per l'abbattimento di sostanze...

Contattaci per i tuoi problemi di Biofiltrazione

13 + 6 =