Quali Microorganismi sono fondamentali per la biofiltrazione
Nella biofiltrazione dell’aria, diversi tipi di microorganismi svolgono ruoli fondamentali nel processo di degradazione degli inquinanti. I principali microorganismi utilizzati sono i batteri e i funghi.

Batteri: I batteri sono spesso i principali responsabili della degradazione dei composti organici volatili (COV) nell’aria. Alcuni dei batteri più comuni utilizzati includono:
Pseudomonas: Questo genere di batteri è noto per la sua capacità di degradare una vasta gamma di COV, tra cui benzene, toluene, etilene e xilene.
Bacillus: Alcune specie di Bacillus, come Bacillus subtilis, sono utilizzate per degradare composti organici complessi, come oli e grassi.
Rhodococcus: Questi batteri sono in grado di degradare vari idrocarburi alifatici e aromatici presenti nell’aria.
Arthrobacter: Sono noti per la loro capacità di degradare composti organici complessi e persistenti come il formaldeide.
Funghi: I funghi sono importanti nella biofiltrazione dell’aria poiché sono in grado di degradare sia i COV che altre sostanze chimiche presenti nell’aria. Alcune specie di funghi comunemente utilizzate includono:
Trichoderma: Questo genere di funghi è noto per la sua capacità di degradare numerosi COV, come il benzene, il toluene e il formaldeide.
Aspergillus: Sono in grado di degradare una vasta gamma di sostanze organiche, tra cui COV, aldeidi e ammine.
Penicillium: Questo genere di funghi è noto per la sua capacità di degradare composti organici volatili e altre sostanze chimiche presenti nell’aria.
La scelta dei microorganismi specifici dipende dalla composizione degli inquinanti nell’aria da trattare e dalle condizioni ambientali. La diversità dei batteri e dei funghi utilizzati consente di ottenere un’efficienza ottimale nel trattamento dei diversi tipi di inquinanti presenti nell’aria
Enzimi nella biofiltrazione
Nella biofiltrazione dell’aria, gli enzimi possono svolgere un ruolo importante nella degradazione dei contaminanti volatili organici (VOC) presenti nell’aria. Gli enzimi sono utilizzati per catalizzare reazioni chimiche specifiche che trasformano i VOC in prodotti meno tossici o più facilmente rimovibili.
Alcuni enzimi comunemente impiegati nella biofiltrazione dell’aria includono:
Enzimi ossidativi: Come nella biofiltrazione dell’acqua, enzimi come la perossidasi e la laccasi possono essere utilizzati per catalizzare reazioni di ossidazione dei VOC presenti nell’aria, trasformandoli in composti meno nocivi.
Enzimi idrolitici: Gli enzimi idrolitici, come le esterasi e le lipasi, possono essere utilizzati per degradare i VOC che contengono legami esteri o lipidi. Questi enzimi scindono i legami chimici, scomponendo i composti organici complessi in molecole più semplici.
Enzimi metilotrofici: Alcuni VOC, come il metano e il toluene, possono essere degradati da enzimi metilotrofici. Questi enzimi sono in grado di ossidare e metabolizzare specifici composti organici volatili.
È importante notare che l’applicazione degli enzimi nella biofiltrazione dell’aria dipende dalla specifica composizione dei VOC presenti nell’ambiente da trattare. Pertanto, è necessario identificare gli inquinanti specifici presenti nell’aria e selezionare gli enzimi appropriati per la loro degradazione.
Inoltre, è importante considerare le condizioni ambientali, come la temperatura e l’umidità, in quanto possono influenzare l’attività degli enzimi. La stabilità e l’efficienza degli enzimi devono essere valutate attentamente durante la progettazione di un sistema di biofiltrazione dell’aria.

Differenza tra enzimi e batteri nella biofiltrazione dell’aria
Gli enzimi e i batteri svolgono ruoli distinti nella biofiltrazione dell’aria.
Gli enzimi sono proteine specializzate che agiscono come catalizzatori biologici, accelerando le reazioni chimiche. Nella biofiltrazione dell’aria, gli enzimi possono essere utilizzati per degradare i contaminanti volatili organici (VOC) presenti nell’aria, trasformandoli in composti meno tossici o più facilmente rimovibili. Gli enzimi sono applicati come catalizzatori per accelerare le reazioni di degradazione dei VOC all’interno del sistema di biofiltrazione. Tuttavia, gli enzimi stessi non sono organismi viventi, ma proteine che possono essere prodotte e utilizzate come agenti di degradazione dei contaminanti.
I batteri, d’altra parte, sono organismi viventi che svolgono un ruolo chiave nella biofiltrazione dell’aria. Alcuni tipi di batteri, noti come batteri degradatori o batteri eterotrofi, sono in grado di utilizzare i VOC come fonte di carbonio ed energia per il loro metabolismo. Questi batteri degradano i VOC attraverso processi di biodegradazione, rompendo le molecole dei contaminanti organici in prodotti meno nocivi. I batteri sono naturalmente presenti nell’ambiente o possono essere introdotti intenzionalmente nel sistema di biofiltrazione per svolgere la loro funzione di degradazione dei contaminanti.
Quindi, mentre gli enzimi sono sostanze chimiche che accelerano le reazioni di degradazione dei VOC, i batteri sono organismi viventi che metabolizzano e degradano direttamente i contaminanti organici. Nella biofiltrazione dell’aria, entrambi possono essere utilizzati in combinazione per massimizzare l’efficienza del processo di degradazione dei VOC. Gli enzimi possono essere utilizzati come coadiuvanti per accelerare le reazioni di degradazione, mentre i batteri forniscono l’attività biologica essenziale per la completa rimozione dei contaminanti.
Quali Funghi abbiamo nella biofiltrazione dell’aria
I funghi sono importanti organismi nella biofiltrazione dell’aria. Essi svolgono un ruolo cruciale nel processo di degradazione dei contaminanti volatili organici (VOC) presenti nell’aria. I funghi sono in grado di utilizzare i VOC come fonte di carbonio ed energia per il loro metabolismo, contribuendo così alla loro rimozione.
Alcuni generi di funghi comunemente utilizzati nella biofiltrazione dell’aria includono:
- Trichoderma: Questo genere di funghi è ampiamente utilizzato per la biofiltrazione dell’aria. Trichoderma è noto per la sua capacità di degradare una vasta gamma di VOC, tra cui composti aromatici e alifatici. Questi funghi sono in grado di produrre enzimi come la laccasi e la perossidasi, che contribuiscono alla degradazione dei contaminanti organici.
- Aspergillus: Alcune specie di Aspergillus, come Aspergillus niger, sono in grado di degradare i VOC presenti nell’aria. Questi funghi producono una vasta gamma di enzimi, tra cui amilasi, cellulasi e proteasi, che favoriscono la degradazione dei composti organici volatili.
- Penicillium: Penicillium è un genere di funghi che ha dimostrato capacità di degradazione di VOC. Questi funghi producono anche enzimi come la laccasi, che sono coinvolti nella degradazione dei composti organici volatili.
- Pleurotus: Questo genere di funghi, noto anche come “fungo dell’orecchio di legno”, ha dimostrato una certa capacità di degradare i VOC presenti nell’aria. Essi producono anche enzimi come la ligninasi e la perossidasi, che possono contribuire alla rimozione dei contaminanti organici.
I funghi nella biofiltrazione dell’aria possono essere utilizzati singolarmente o in combinazione con altri organismi, come batteri, per aumentare l’efficienza del processo di degradazione dei VOC. La selezione dei funghi dipende dalla specifica composizione dei contaminanti presenti nell’aria da trattare, nonché dalle condizioni ambientali e di coltura ottimali per la crescita e l’attività dei funghi.

